«Continua a disorientare il modus operandi del Parco che, da una parte è così minuziosamente cavilloso verso le iniziative dei residenti e, dall’altra, non vede intere comitive provenienti dagli alberghi della Costa che, quotidianamente, invadono Caprera e La Maddalena per trekking, passeggiate, escursioni in mountain bike, senza che questo li disturbi minimamente». È severo il giudizio espresso dai consiglieri comunali della Minoranza consiliare di La Maddalena nei confronti del Parco Nazionale in merito al «diniego preventivo» da questo posto al “Trekking della Guazza di San Giovanni”, organizzato da Sportisola per il prossimo 23 giugno, della distanza di 7 chilometri, «alla scoperta delle piante officinali dell’arcipelago nella magica serata di San Giovanni».

«Sarà forse il caso di suggerire a queste “associazioni locali” – proseguono Annalisa Gulino, Rosanna Giudice, Manila Salvati e Alberto Mureddu - di trasferire la propria residenza nei Comuni frontalieri? Chissà, forse saranno meno tartassate e apprezzate per le attività di promozione del territorio che portano avanti, nel totale rispetto dell’ambiente!». I quattro consiglieri comunali scrivono di aver verificato il programma della manifestazione dove «nessun riferimento al percorso è stato fatto» e si domandano «come abbia potuto il Parco dedurre che il percorso riguardasse aree SIC o ZPS, e quindi protette, per quanto il tipo di iniziativa non crediamo che rientri tra quelle da sottoporre ad autorizzazione del Parco. Inoltre, in nessun punto del programma dell’evento, si parla di “prelevare, danneggiare o alterare, la vegetazione e le specie floristiche di interesse comunitario e conservazionistico”, motivazione a cui fa riferimento l’Ente Verde per richiedere l’annullamento dell’evento stesso. Insomma, sembra proprio un processo alle intenzioni!».

Come si ricorderà ieri, interpellato dal giornale, il direttore del Parco, Giulio Plastina, aveva dichiarato nei confronti degli organizzatori: «Ho lasciato loro la possibilità di fare qualcosa ma concordiamola; c’è piena disponibilità».

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