Davanti all’aeroporto Costa Smeralda di Olbia esplode la protesta dei lavoratori Air Italy, che in questi giorni hanno iniziato a ricevere le lettere di licenziamento dalla compagnia aerea sardo-qatariota finita in liquidazione.

Alcuni dipendenti hanno simbolicamente appeso le proprie divise alla recinzione dello scalo, dandole alle fiamme.

Alla manifestazione, organizzata dalle sigle sindacali Ap, Cobas, Usb e Anpav, hanno aderito più di un centinaio di lavoratori rimasti senza più un contratto che li leghi al vettore e senza cassa integrazione, scaduta il 31 dicembre.

La speranza è che la vertenza non si chiuda definitivamente, ma che venga mantenuta aperta, con l’immediata convocazione di un tavolo interministeriale.

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"Siamo in piena emergenza pandemica, e questo blocca qualsiasi ambizione di ricollocazione ai lavoratori con specializzazioni non spendibili in settori diversi dal trasporto aereo", sostiene il segretario regionale di Anpav Sardegna, Marco Bardini, "per 1322 famiglie non ci potrà essere alcun futuro in mancanza di un forte e immediato intervento di recupero da parte del Governo". 

(Unioneonline/l.f.)

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