Ci sarebbe un collegamento tra il rogo che a Olbia, nella notte tra venerdì e sabato, ha distrutto due automobili in via Boito e quello che, poche ore dopo, intorno alle 10.30 del mattino di sabato, sempre nella città gallurese, ha avvolto e devastato una Smart in  via Piro.

I due incendi sono al vaglio dei carabinieri, che hanno avviato accertamenti in collaborazione con i vigili del fuoco, intervenuti in entrambi i casi per domare le fiamme.

Ma che in entrambi i casi la mano sia dolosa è ormai più che un’ipotesi. E in città gli episodi stanno destando scalpore: non soltanto perché, come nel caso di via Piro, gli incendiari hanno iniziato ad agire in pieno giorno, ma anche perché negli ultimi due mesi sono ormai più di dieci gli atti intimidatori compiuti con benzina e accendino ai danni di altrettante vetture. 

Nel mirino imprenditori, commercianti, ma anche studenti e pensionati. 

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