Con oggi tutte le regioni, Sardegna compresa, sono in fascia bianca ma fra pochi giorni – il 31 marzo – scadrà lo stato di emergenza relativo alla pandemia da Covid-19 con l'abbandono già deciso dei super Green pass e delle mascherine, ma non al chiuso almeno per ora.

Nell’Isola però resta alta la pressione sui reparti ospedalieri non critici: il 20%. Cala, invece, l'occupazione dei posti letto da parte di pazienti Covid nelle terapie intensive, che scende al 9%. Oltre al superamento del sistema dei colori, cambiano le regole anche a scuola: andranno in Dad solo i positivi, se i contagi in classe sono più di 4, si farà comunque lezione in presenza ma tutti dovranno indossare la mascherina Ffp2 per 10 giorni (normalmente è obbligatoria quella chirurgica). I ragazzi potranno tornare in gita. E i docenti non vaccinati potranno andare a scuola, ma non insegnare.

L'obbligo vaccinale resterà in vigore oltre il 15 giugno soltanto per il personale sanitario e delle Rsa. 

Oggi in Sardegna i vaccinati con due dosi sono 1.357.598, pari all'84,9% della popolazione complessiva. Anche se nelle ultime settimane si è registrata una decisa frenata delle somministrazioni soprattutto tra quelle pediatriche, ferme a meno del 45%: complessivamente le prime dosi sono passate in breve tempo da poche centinaia a qualche decina, mentre proseguono le inoculazioni delle terze dosi.

E si allontana anche l'obiettivo vaccinale del 90% della popolazione che sulla base dell'andamento attuale potrebbe essere raggiunto non prima del 2024. 

(Unioneonline/s.s.)

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