I posti a disposizione sono pochi, i prezzi senza limiti per i turisti. Ma almeno fino a ottobre del 2025 i difetti della continuità territoriale saranno confermati. E per varare una vera alternativa «è indispensabile riavviare le trattative con il Ministero e con la Commissione europea», dice Barbara Manca, assessora regionale ai Trasporti.

I tempi imposti dal calendario e dalle norme Ue sono stretti: i bandi devono essere pubblicati almeno sei mesi prima dell'entrata in vigore.

«Il bando copia e incolla certifica le bugie dette dal Campo largo durante la campagna elettorale. Sostenevano che i voli non erano sufficienti e invece ora hanno cambiato idea. Dico di più: il loro bando prevede addirittura frequenze inferiori rispetto a quelle attualmente previste», attacca il presidente del Psd'Az ed ex assessore ai Trasporti Antonio Moro.

E mentre le criticità dell'attuale continuità territoriale aerea resteranno almeno fino a ottobre 2025, potranno cambiare, al massimo, le compagnie di riferimento: Ita Airways (Cagliari), AeroItalia (Alghero e Olbia) e Volotea (Olbia).

Per quanto riguarda il budget finanziario, i fondi a disposizione per la gara d'appalto sono sensibilmente ridotti rispetto al passato. Appena 26,5 milioni di euro per un anno, mentre nell'ultimo erano 48 milioni per 18 mesi.

Michele Ruffi

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