Ci sono tutti, fianco a fianco, con i loro abiti tradizionali e gioielli preziosi: sono gli uomini e le donne della Sardegna che ogni anno partecipano alla sfilata e alla processione del Primo maggio. I disegni sono quelli di Mara Damiani, la copertina invece è quella del quaderno in edicola con L’Unione Sarda da lunedì 29 aprile al 6 maggio (3,50 ero più il prezzo del quotidiano), che celebra la devozione dell’Isola al santo martire. Ad accompagnare l’iniziativa anche un secondo progetto artistico che l’artista condividerà con il gruppo editoriale: un allestimento speciale nelle vetrine de La Rinascente.

«Ho voluto mettere in evidenza – spiega Damiani – il sentimento dei devoti che indossano abiti che esprimono identità e appartenenza. È un atto d’amore che rappresenta il senso più profondo dell’omaggio al Santo». La collaborazione con L’Unione Sarda andrà in scena, a partire dal 30 aprile, in quattro vetrine dello storico grande magazzino di via Roma.

Saranno quattro i contesti per celebrare Efis Gloriosu. In tre vetrine l’artista racconta il suo Sant’Efisio che si manifesta in alcuni simboli del rito di maggio (la croce confraternale, il toson d’oro, le mazze d’argento) e i colori che arricchiscono una scenografia che è così da secoli, frutto del talento di un regista invisibile. In un altro spazio, l’omaggio al martire guerriero si esprimerà attraverso il quadro delle attività dei media leader che ogni anno raccontano la processione. I curiosi potranno ammirare le suggestive immagini storiche di Videolina (in diretta dal 1976), l’originalissimo abito con ricami costituiti dalle pagine de L’Unione Sarda, che dalla fine dell’Ottocento descrive una delle feste più amate, e le apparecchiature che nel corso degli anni hanno dato voce a Radiolina.

(Unioneonline/v.f.)

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