Assolto, perché il fatto non sussiste. Il sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, è stato assolto dalla giudice del Tribunale, Alessandra Tedde, dall'accusa di diffamazione.

Il primo cittadino aveva impugnato un decreto penale di condanna legato ad un procedimento nato da un post che aveva pubblicato sui social quando ancora era consigliere regionale di FdI. Difeso dall'avvocato Salvatore Sirigu, il sindaco doveva rispondere di una frase scritta su facebook nel 2016, quando il Comune di Quartu aveva chiamato come relatore nella Giornata del ricordo per le vittime delle Foibe - che causalmente cade proprio oggi, giorno della sentenza - “un regista omosessuale” (in riferimento a Jo Coda).

Il sindaco aveva subito precisato che non voleva essere offensivo, ma la querela aveva poi generato un decreto penale di condanna che era stato impugnato.

Il regista si era costituito parte civile con l'avvocato Gian Mario Sechi.

Le motivazioni della sentenza saranno depositate entro novanta giorni.

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