È ancora bufera a Cagliari sul Teatro Lirico. L'assemblea dei lavoratori, convocata dalle organizzazioni sindacati Fistel-Cisl, Usb e Libersind, ha infatti espresso la propria sfiducia verso l’attuale direzione aziendale del Teatro, «ritenuta inadeguata al proprio ruolo». E dichiarandosi pronta ad «attivare tutte le forme di protesta utili alla tutela del futuro della Fondazione e dei suoi lavoratori».

I lavoratori chiedono quindi alle Istituzioni di «provvedere quanto prima a dotare la Fondazione», oggi guidata dal sovrintendente Nicola Colabianchi, di «una nuova governance», che sia all’altezza di «valorizzare le enormi potenzialità del Teatro, oggi inespresse, a partire dalle professionalità dei suoi dipendenti, e che riporti un clima di serenità e correttezza con i rappresentanti dei lavoratori».

Le segreterie Fistel-Cisl, Usb e Libersind spiegano quindi come «continueranno a svolgere il proprio ruolo a salvaguardia e nell'interesse generale di tutti i lavoratori in tutte le sedi, con particolare attenzione al precariato storico», e alle «retribuzioni di tutti i dipendenti, nel rispetto delle procedure di legge».

(Unioneonline)

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