Mattinata di fuoco oggi al mercato di via Quirra a Cagliari dove gli operatori hanno lavorato senza l’aria condizionata, una situazione che ha acceso gli animi dei commercianti. Non si tratterebbe però di un problema che ha interessato tutti ma di un disagio circoscritto al secondo piano della struttura, dove si trovano il reparto ortofrutticolo, la macelleria e le varie panetterie. «Siamo di fronte a una situazione insostenibile, in una giornata da bollino rosso come questa stiamo boccheggiando», lamenta un’addetta del box 50. Ma il guasto – a detta degli operatori – non sarebbe una novità. Certamente le temperature degli ultimi giorni non hanno aiutato e hanno messo a dura prova gli impianti ma «siamo così da anni. Qualche anno fa hanno sostituito i motori del clima ma il problema è rimasto. Personalmente non respiro, non riesco a lavorare con serenità e i clienti si lamentano», racconta Simona, che dal suo box 74 osserva preoccupata la situazione. 

E non basterebbe una spesa “al volo” per capire quanto le temperature siano ingestibili all’interno del mercato perché «te ne rendi conto solo quando stai qui 8 ore. Noi stiamo bene perché abbiamo i banchi refrigerati ma i colleghi della panetteria muoiono quando arriva il pane al mattino», spiegano gli addetti de “La piccola salumeria”. «Stamattina alle 7.10 qui c’erano 33 gradi, poi ovviamente le cose sono peggiorate», racconta Sergio Medas, rappresentante del comitato operatori del mercato. «Siamo sempre nella stessa situazione: al posto di fare le manutenzioni in inverno arriviamo all’estate con l’acqua alla gola. Oggi abbiamo avvisato chi di competenza, dai vari assessori a seguire. Sappiamo che a San Benedetto – dove sono nella nostra stessa situazione – sono iniziati i lavori». Interventi che però, stando a Medas, non sarebbero sufficienti. «Non possono continuare a mettere “pezzette”, dopo qualche giorno siamo nuovamente punto e a capo. Serve un intervento risolutivo».

Malcontento anche tra i vari clienti. «Vengo qui ogni settimana – spiega una donna – perché non abito in zona. È sempre peggio, pensare di dover venire qui non mi esalta di certo. Ma continuo a venire in via Quirra perché ho i miei venditori di fiducia e so cosa compro: qualità». Ma le alte temperature non sarebbero le uniche criticità da risolvere. «Mancano le infrastrutture adeguate che consentano agli utenti di accedere: da un ascensore alle scale mobili, ma anche delle panchine per sedersi tra un acquisto e l’altro. Il caldo è solo una delle criticità del mercato», lamenta il macellaio Ivano Angius

«Siamo al corrente della situazione e ci siamo mobilitati per poter risolvere quanto prima», fa sapere l’assessore ai Lavori Pubblici Gabriella Deidda. «Noi, come è noto, il Comune non ha operai. Ci sono dei passaggi burocratici da seguire e dobbiamo attendere che i lavori vengano presi in carico dalle ditte appaltatrici. È anche vero che – più in generale – spesso dobbiamo intervenire su problemi creati dal cattivo utilizzo da parte degli utenti della struttura: dal bagno delle donne intasato alle porte rovinate. Servirebbe più cura delle cose pubbliche, per il resto – per l’aria – ci stiamo muovendo per risolvere al più presto».

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