L'era di Howard Schultz in Starbucks sta per finire.

Dopo l'imprenditoria, nel futuro del 64enne che ha creato la catena di caffetterie più grande al mondo, potrebbe esserci la politica.

Dal 26 giugno lascerà gli incarichi di presidente esecutivo e membro del consiglio di amministrazione e gli sarà riconosciuta una presidenza onoraria.

In molti si chiedono se sarà lui il candidato del Partito democratico che sfiderà Donald Trump alle presidenziali 2020.

(Unioneonline/F)
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