Ventisette morti, tra cui 20 bambini dai 5 ai 10 anni: è questo il terribile bilancio della sparatoria avvenuta in una scuola elementare di Newtown, un paesino circondato dai boschi, ad un centinaio di chilometri da New York.

È il 14 dicembre 2012: il killer è un giovane, Adam Lanza, 20 anni, che si toglie la vita dopo l'eccido sfuggendo così per sempre alla polizia.

Armato fino ai denti, il 20enne ha aperto il fuoco all'interno dell'istituto dove insegnava sua madre, poi trovata morta nella sua abitazione (in un primo momento si dirà di aver trovato il corpo della donna in un'aula). Secondo alcune fonti, era lei la vittima designata.

Gli investigatori inizialmente sospettano che nella strage sia coinvolto anche il fratello del killer, Ryan: ma risulterà falso e il 24enne sarà il primo a collaborare con gli agenti rivelando fra l'altro i presunti disturbi mentali di tipo autistico di cui soffriva Adam.

Si tratta del terzo massacro scolastico in ordine di vittime avvenuto in una scuola degli Stati Uniti dopo il massacro al Virginia Polytechnic Institute e il massacro della Bath School.

(Unioneonline/s.a.)

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