Un naufragio si abbatte sul Golfo di Cagliari cogliendo di sorpresa una famiglia a bordo di un'imbarcazione, al largo di Capo Sant'Elia.

È L'Unione Sarda a dare la notizia il giorno dopo, 28 giugno 1966: a bordo quattro persone. Per quattordici ore tre di loro rimangono aggrappate alla chiglia del fuoribordo che è stato rovesciato da una violenta ondata, mentre una quarta viene trascinata via.

I tre naufraghi, padre, madre e fidanzata del disperso, tutti cagliaritani, vengono soccorsi da una motonave di linea Caralis in navigazione da Civitavecchia a Cagliari.

Del giovane, Bernardino Ritzu, 26 anni, morto nel tentativo di raggiungere a nuoto la riva per chiedere aiuto, non si recupererà neppure il corpo.

I superstiti vengono tutti ricoverati.

(Redazione Online/s.a.)

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