#AccaddeOggi: 20 novembre 1989, muore Leonardo Sciascia
Il 20 novembre del 1989 muore a Palermo Leonardo Sciascia.
Lo scrittore, saggista e poeta, nato a Racalmuto, in provincia di Agrigento, nel 1921, era affetto da anni una rara forma di leucemia, la nefropatia da mieloma multiplo, e si sottoponeva spesso a emodialisi.
Dopo l'uscita delle raccolte di poesie e di racconti "Favole della dittatura" e "Gli zii di Sicilia", esordisce come romanziere con "Il giorno della civetta" nel 1960, che è un grande successo, a cui seguono "A ciascuno il suo", "Il contesto" e "Todo modo".
Al centro della sua riflessione ci sono Cosa nostra, corruzione e potere nell'Italia del Dopoguerra.
Appassionato autore civile, nel 1978 ricostruisce i fatti del rapimento Moro e analizza il linguaggio delle lettere del leader della Democrazia cristiana ne "L'affaire Moro".
Partecipa attivamente alla vita politica del Paese: dopo essere stato consigliere comunale a Palermo in quota al Pci, dal 1979 al 1983 è deputato in Parlamento per il Partito radicale.
Muore a 68 anni e decide di farsi seppellire nel suo paese natio.
Sulla sua lapide compare solo una frase del commediografo francese Auguste de Villiers de L'Isle-Adam: "Ce ne ricorderemo, di questo pianeta".
(Unioneonline/F)