#AccaddeOggi: 18 agosto 2020, muore Cesare Romiti
Il 18 agosto del 2020 muore a Milano, all'età di 97 anni, Cesare Romiti, tra i dirigenti d'azienda più potenti della storia italiana.
Figlio di un impiegato delle Poste, si laurea in Scienze economiche e commerciali a Roma e muove i suoi primi passi da manager a Colleferro, vicino alla Capitale, nel gruppo Bombrini Parodi Delfino.
Nel 1970 viene chiamato in Alitalia, dove diventa prima direttore generale, poi ad.
Nel 1974 entra in Fiat: sono anni di grandi scontri tra la proprietà e i sindacati, Romiti si occupa di risanare finanziariamente la società, rafforza gli insediamenti in Italia e ne sviluppa la dimensione internazionale.
Nel 1976 diventa amministratore delegato e nel 1980 annuncia il licenziamento di 14mila dipendenti, con lo stabilimento di Mirafiori che viene bloccato per oltre un mese.
Nel 1991 arriva a un passo dall'acquistare Chrysler (la fusione sarà poi portata a termine solo da Sergio Marchionne).
Quando nel 1996 Gianni Agnelli lascia la presidenza di Fiat per diventarne presidente onorario, la guida passa proprio a Romiti, che ricopre il ruolo per soli due anni.
Dal 1998 al 2004 è presidente di Rcs. Negli anni 2000 diventa azionista di Impregilo e con la privatizzazione di Aeroporti di Roma entra nel business delle infrastrutture.
È sepolto a Cetona, in provincia di Siena.
(Unioneonline/F)