"Mentre mi preparo a farmi da parte, vorrei umilmente ricordarvi di non perdere di vista quello che conta di più: i vostri colleghi e i nostri clienti".

Con una lettera ai dipendenti, Howard Schultz ha annunciato la sua intenzione di lasciare il suo ruolo di presidente esecutivo e membro del cda di Starbucks, dopo quasi al vertice della società americana.

Dal prossimo 26 giugno sarà solo il presidente emerito dell'azienda e passerà il testimone a Myron Ullman.

Sotto la sua guida, la società è passata da 11 ai 28mila punti vendita in 77 nazioni del mondo. A settembre lo sbarco in Italia.

La decisione del manager 64enne intanto ha alimentato le voci che lo vorrebbero come prossimo sfidante del presidente Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca nel 2020.

Schultz è stato infatti più volte indicato come potenziale candidato democratico.

"Voglio pensare a una gamma di opzioni, che potrebbe includere il servizio pubblico. Ma sono ancora lontano dal prendere una decisione", ha dichiarato al "New York Times", non mancando di sottolineare di essere "profondamente preoccupato per la nostra nazione".

(Unioneonline/F)

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