Al via a Bitti i lavori per completare il restauro della Chiesa di Nostra Signora delle Grazie, che comprendono la messa in sicurezza dell’edificio e il restauro dell’altare barocco. Il progetto completa il primo repentino intervento di messa in sicurezza attivato del Comune dopo l’alluvione del 2020, che ha colpito il paese e i suoi monumenti.

I funzionari del Ministero della Cultura in Sardegna, che insieme alle amministrazioni locali si recarono nel luogo di culto a seguito del disastro, hanno predisposto e approvato un progetto per il «completamento del consolidamento dell’edificio dell’apparato decorativo e degli arredi e mitigazione del rischio idrogeologico». Il finanziamento ministeriale previsto è di 260mila euro.

Verrà completato il restauro delle coperture, per scongiurare infiltrazioni e problemi di umidità, e il complesso progetto di mitigazione del rischio idrogeologico attraverso un intervento sulla zona circostante il monumento per facilitare il defluire dell’acqua piovana. A opera conclusa, i visitatori potranno apprezzare soprattutto il pregiato altare barocco, che da tempo versava in condizioni di degrado. Si potrà anche riaprire la chiesa, attualmente non officiata, al pubblico.

Lo scorso ottobre il direttore dei lavori, l’architetto Cristian Giovanetti e la responsabile unica del progetto, l’architetto Patrizia Luciana Tomassetti, hanno consegnato i lavori all’impresa Desogus, vincitrice della gara d’appalto. I lavori inizieranno a breve, il termine invece è previsto entro la prima metà del 2024. 

(Unioneonline/v.f.)

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