“Cara Unione,

tutta la settimana attendo con ansia che arrivi il momento dell'incontro-scontro tra il Cagliari e la squadra avversaria.

Non immaginate il mio stato d'animo quando guardo la partita, mi sembra quasi di esserci dentro fino al midollo! Ma ultimamente le cose non vanno come dovrebbero, parrebbe che dentro ciascun giocatore del Cagliari ci sia un timore oscuro, quasi un timore reverenziale, davanti all'avversario.

Invece, vorrei dire al Cagliari: combatti con ciò che possiedi nel tuo cuore e nella tua mente, non pensare che l'avversario sia più grande e migliore di te. Non aver paura di guardare in faccia l'altro alla sua stessa altezza e non dal basso.

Capisco che le ferite riportate durante il campionato siano tante e abbastanza profonde, ma bisogna reagire! Solo così riusciremo a stare in serie A. Solo l'autostima ti farà rinascere a nuova vita».

M. Assunta

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