È finita la favola di Claudio Ranieri al Leicester.

Il tecnico romano è stato esonerato ieri sera come si legge in una nota pubblicata dal club inglese sul sito ufficiale.

Ranieri saluta dopo il ko contro il Siviglia 2-1 nell'andata degli ottavi di Champions League.

Dopo aver portato la cenerentola Leicester al primo titolo di Premier League in 133 anni di storia fra la sorpresa generale il tecnico romano, in maniera altrettanto sorprendente, è stato esonerato dal club inglese che al momento è in piena lotta per non retrocedere.

Dalle stelle alla stalle. Questa la parabola di "Re Claudio", arrivato fra lo scetticismo generale ma capace poi di conquistare tutti con i risultati ed i suoi modi tanto garbati quanto incisivi.

La sconfitta per 2-1 a Siviglia nella gara di andata degli ottavi di finale di Champions League resterà la sua ultima gara sulla panchina delle Foxes.

Ranieri paga la spaccatura che si era venuta a creare nello spogliatoio con alcuni dei senatori che, a quanto riportano le voci raccolte dai media britannici, avrebbero spinto per il suo esonero.

Il comunicato del club è un viaggio nella breve ma storica avventura di Ranieri nella società della provincia brittanica. "Claudio - si legge - è stato nominato manager nel luglio 2015 portando le Foxes a raggiungere il più grande trionfo in 133 anni di storia del club quando la scorsa stagione siamo stati incoronati campioni d'Inghilterra per la prima volta. Il suo profilo è senza dubbio quello del tecnico di maggior successo di tutti i tempi del Leicester. Tuttavia, i risultati raccolti quest'anno nella stagione in corso hanno posto il club campione in una situazione di pericolo, e per ciò il consiglio a malincuore ha ritenuto che un cambio della guida tecnica, sicuramente doloroso, sia necessario per l'interesse del club".

Con lui lasciano anche i collaboratori italiani Paolo Benetti ed Andrea Azzalin Il vicepresidente del club, Aiyawatt Srivaddhanaprabha, ha definito la scelta "la più dura in questi 7 anni nei quali abbiamo acquisito la proprietà del club".

"Ma gli interessi a lungo termine del club devono essere anteposti ai sentimenti personali, non importa quanto questi possano essere forti", ha aggiunto. Una decisione scioccante. "Ma, adesso, ci troviamo nel pieno di una lotta per raggiungere questo obiettivo e abbiamo pensato che un cambiamento fosse necessario per massimizzare l'opportunità presentata dalle prossime ultime 13 partite di Premier", ha detto ancora Srivaddhanaprabha. Al momento, in attesa di conoscere il nuovo allenatore, la squadra è stata affidata al vice Craig Shakespeare insieme a Mike Stowell. Il primo a commentare la scelta del club è stato la gloria del calcio inglese e grande tifoso del club Gary Lineker. "Dopo tutto quello che Claudio Ranieri ha fatto per il Leicester City, licenziarlo e' inspiegabile, imperdonabile", ha scritto in uno sfogo su twitter. L'anno scorso dopo la vittoria del titolo da parte del Leicester l'ex centravanti della nazionale, che aveva detto pubblicamente di non credere all'impresa, aveva dovuto presentarsi in Tv in mutande per pagare pegno della scommessa persa. Dall'Italia è arrivato invece il commento del tecnico della Roma, Luciano Spalletti. "Mi dispiace molto, si vede in questo sport cos'è la riconoscenza. Non ce n'è neanche un pò". Credo che avesse molti meriti in quella squadra, l'ha fatti andare oltre il possibile. Visto che è di Roma lo aspettiamo, se viene a trovarci ci farà un favore".

MOURINHO SOLIDALE - Choccato per l'esonero del tecnico italiano anche il collega José Mourinho. Che su Instagram ha voluto dedicare un post a Ranieri. "Campione d'Inghilterra e tecnico dell'anno eppure licenziato. Amico, nessuno potrà cancellare quello che hai fatto", ha scritto il mister del Manchester United.

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