Tra dichiarazioni sibilline e capolavori di attendismo andreottiano, l'unica certezza è che le tre "ribelli" iscritte all'EuroCup dell'Uleb anziché alle coppe Fiba, non saranno escluse dalla serie A italiana.

"Sassari, Trento e Reggio Emilia parteciperanno a pieno titolo al campionato italiano del prossimo anno" ha detto il presidente del Coni Giovanni Malagò al termine dell'incontro che si è tenuto questa mattina al Foro Italico con i rappresentanti dei tre club, la Federazione Italiana Pallacanestro e la Lega Basket.

Stringato il comunicato congiunto dopo la riunione: "Al termine della riunione, che è stata caratterizzata dalla massima cordialità e collaborazione, si è convenuto che le società hanno stabilito di procedere nel rispetto dei regolamenti nazionali e internazionali che sono alla base dell'ordinamento sportivo".

Il presidente Stefano Sardara si è trincerato dietro un "no comment", il collega emiliano Landi ha ripetuto le stesse parole del comunicato.

Nessuno ha parlato apertamente di rinuncia all'EuroCup e di obbligo di partecipazione alle coppe organizzate dalla Fiba.

E questo fa pensare che la situazione sia più complessa, che si cerchi ancora una mediazione all'interno dei regolamenti, magari riducendo le licenze ad un solo anno e poi affidandosi alla classifica come deciso dalla Lega di Spagna.

La dichiarazione ufficiale mette al sicuro il preolimpico di basket a Torino e non indebolisce la candidatura di Roma all'Olimpiade 2024. E serve a prendere tempo, perché la partita tra Fiba e Uleb/Eurolega non si gioca solo sul tavolo italiano, ma su tanti tavoli europei.
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