Due partite e dirsi addio. Dopo quattro stagioni, 115 presenze e 8 gol, le strade del Cagliari e di Albin Ekdal sono destinate a separarsi al bivio che porterà i rossoblù in Serie B.

Lo svedese, contratto in scadenza nel 2016, è uno dei gioielli di casa Giulini.

In una stagione disgraziata, splende la sua chioma bionda, per quella che può essere considerata la sua annata migliore.

Ekdal è finito nel mirino di diversi club: in Italia piace a Lazio, Fiorentina e la sempre presente Roma.

Ma il 25enne di Stoccolma è stuzzicato soprattutto dall’idea di provare una nuova esperienza fuori dall’Italia.

Estimatori in Germania (Borussia Dortmund e Schalke 04) e Inghilterra (Tottenham e Sunderland).

Nel suo curriculum, brillano il ruolo di titolare fisso nella nazionale svedese, al servizio di Sua Maestà Zlatan I Ibrahimovic, la tripletta messa a segno su un palcoscenico privilegiato come il “Meazza” di San Siro, non per nulla definito la Scala del calcio, e la sua capacità di dare il meglio di sé in ogni mattonella del centrocampo.

Mezzala a destra o a sinistra, trequartista e, nell’ultimo periodo, anche davanti alla difesa: quattro Ekdal in squadra farebbero le fortune di ogni allenatore.

E anche delle casse del Cagliari, che proverà a monetizzare al massimo dalla cessione del suo principe svedese, il primo del suo Paese a vestire il rossoblù, per provare a riconquistare subito la Serie A.
© Riproduzione riservata