Il sogno si è trasformato in un incubo. Il Cagliari Futsal fallisce l’operazione aggancio e regala al Gorizia il lasciapassare per la promozione diretta in A. I rossoblù dedicano la giornata al no alla violenza sulle donne e scendono in campo indossando un calzettone rosa. Il PalaConi presenta il tutto esaurito, ma dopo 5’43’’ la gara è giù chiusa, con i friulani sopra addirittura 5-0. Nella ripresa, al 3’33, Cavalli trova un guizzo sotto porta e fa sperare in una incredibile rimonta, frenata prima da Wilson, che si fa espellere per proteste e poi da Halimi (9’49’’), che segna dalla sua metà campo, con il Cagliari schierato col portiere di movimento. Sul 6-1 i rossoblù ci provano ancora: segnano Cavalli e Barbarossa, lo stesso Cavalli centra un palo clamoroso e Ruggiu, a porta vuota, non riesce a coordinarsi per spingere il pallone in rete. Finisce 6-3, col Cagliari in lacrime e Gorizia che festeggia una promozione ormai in cassaforte, prima in campo, tra gli applausi del pubblico di casa, e poi negli spogliatoi. Podda si interroga su un avvio “inspiegabile e tremendo, con cinque gol uno peggio dell’altro. Mai vista una cosa simile”. Ora c’è da ritrovare la concentrazione per difendere il secondo posto in queste ultime tre giornate, con il riposo previsto proprio nell’ultimo turno. I più immediati avversari sono i cugini del Sestu, che nell’anticipo del venerdì hanno travolto 5-1 il Belluno. La squadra di Cocco, sempre priva dell’infortunato Santana e matematicamente nei playoff, è passata grazie ai gol di Serpa, Nurchi, Beto, un autogol e Zanatta.

Risultati 23sima giornata: Reggiana-Carmagnola 4-2; Belluno-Città di Sestu 1-5; Toniolo Milano-Gruppo Fassina 2-3; Forlì-Lecco 6-2; Cagliari Futsal-New Team Gorizia 3-6; Futsal Tridentina-Pesarofano 3-8. Riposa Aosta.

Classifica: Gorizia 53; Cagliari 47; Sestu 45; Pesarofano 44; Aosta 36; Forlì 34; Reggiana 30; Gruppo Fassina e Carmagnola 28; Lecco 24; Milano 13; Futsal Tridentina 8; Belluno 5.
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