Edith Piaf Concerto è il titolo dell’imponente lavoro che Piana ha voluto destinare ad un organico strumentale particolarmente sontuoso che prevedeva due pianoforti solisti e grande orchestra sinfonica. Il lavoro è stato commissionato dal prestigioso duo pianistico formato da Emanuela Friscioni e Antonio Pompa-Baldi che sono stati anche eccelsi interpreti solisti della prima. Al loro fianco la Lakeside Symphony Orchestra diretta da Robert Cronquist.

l’Hoover Auditorium di Lakeside venerdì era gremito di tremila spettatori e per i meno fortunati che hanno potuto godere dell’esibizione solo dalle ultime file i maxischermo provvedevano a donare primissimi piani delle mani dei solisti.

Il Concerto di Piana è strutturata nei canonici tre movimenti e si basa su alcune delle più celebri chansons della cantante francese Edith Piaf. Già lo scorso anno Roberto Piana realizzò l’elaborazione di una selezione di chansons della Piaf, peraltro recentemente confluita in un fortunato cd interpretato da Antonio Pompa-Baldi e pubblicato dalla casa americana Steinway & Sons. Il progetto oggi si è esteso ad un vero e proprio concerto per solisti e orchestra che si pone nei confronti delle canzoni originali come un atto di ri-creazione, espandendone i contenuti espressivi e adattandoli ad un organico massiccio e variegato senza che questo sacrifichi la destinazione prettamente vocale degli originali. Una sfida molto difficile che Roberto Piana ha vinto, mostrando non solo competenza sul piano del dominio della scrittura pianistica e orchestrale ma confermando la cifra stilistica del suo raffinato linguaggio compositivo.

Come spiega l’autore Roberto Piana “I tre movimenti servono soprattutto a dividere tre momenti espressivi nettamente distanti. Il primo, teso a volte drammatico, appassionato. Il secondo, lirico e sentimentale. Il terzo, farsesco, vivace, a volte persino grottesco. Ho utilizzato quasi tutte le canzoni che lo scorso anno ho elaborato per pianoforte solo e ne ho aggiunto alcune nuove. Dal punto di vista del contenuto espressivo credo di aver messo tutto ciò che la Piaf amava e cantava. Momenti di passione e malinconia alternati a riprese gioiose e persino comiche, per esempio, certi richiami del terzo movimento alla musica da circo sono quasi un ritorno alla spensieratezza dei primi anni di gioventù, ai ricordi del padre acrobata in un circo. È un Concerto ricco di sorprese, direi un lungo viaggio onirico”.

Il duo formato da Emanuela Friscioni e Antonio Pompa-Baldi, colleghi nel lavoro ma coniugi nella vita, proseguiranno nella proposta del lavoro di Roberto Piana corroborando le basi di un connubio artistico di altissimo livello.
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