Sono ben 70 le opere selezionate per la quarta edizione del festival dedicato alla sostenibilità ambientale e ai diritti umani.

Ideato e curato dal regista Massimiliano Mazzotta, il "Life After Oil" (la vita dopo il petrolio) si apre venerdì alle ore 9 presso il Cine-Teatro Nelson Mandela di Santa Teresa Gallura con la fiction spagnola "A place" di Iván Fernández de Córdoba.

Dopo una breve presentazione del festival proseguiranno le proiezioni: il documentario britannico "Tawai, a voice from the forest" di Bruce Parry, poi "Below 0°" (Costarica-Israele 2016), opera d'animazione di Itai Hagage e Jonathan Gomez, e il corto "Bioacid-Exploring Ocean Change" (Germania, 2017) di Maarten Van Rouveroy.

Previste anche sezioni fuori concorso con pellicole sarde, come "Il mio cane si chiama vento" di Peter Marcias e "13:05 Area Marina Protetta" di Joyce Helena Saba e Lisa Murru.

Le proiezioni andranno avanti sino alla una di notte e così anche sabato. Quelle dei film vincitori nelle varie sezioni saranno effettuate domenica a mezzanotte presso il Cinema Arena Odeon.
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