Sono stati "The Handmaid's Tale", "Big little lies" e "Veep" i grandi vincitori della notte degli Emmy Awards. Niente di fatto, dunque, per la serie di Paolo Sorrentino "The Young Pope", che era candidata per la miglior fotografia e il design ma che ha dovuto lasciare spazio ai "campioni" del piccolo schermo d'oltreoceano. Nessuna statuetta anche per due delle serie più amate del momento, "Stranger things" e "The crown", entrambe di Netflix e date come favorite, ma scavalcate dalle avversarie.

"The Handmaid's Tale", produzione della piattaforma digitale Hulu, ha spazzato via la concorrenza portando a casa sette Emmy. Primo su tutti, quello per la miglior serie drammatica. Ma anche la sua protagonista Elisabeth Moss ha vinto come miglior attrice drammatica, insieme alla non protagonista Ann Dowd. Della serie anche le statuette per la miglior sceneggiatura, il miglior regista, la migliore "guest star", il miglior design e la miglior fotografia. Bene, ancora una volta, "Veep", la serie comica della Hbo, che ha conquistato il premio come miglior prodotto comedy e quello per la miglior attrice Julia Louis-Dreyfus, al sesto Emmy consecutivo.

Protagonista della serata anche "Big little lies", la mini serie di sette puntate basata sull'omonimo romanzo di Liane Moriarty, che ha vinto nella sua categoria. Fra i premiati anche Nicole Kidman, miglior attrice in una miniserie, Laura Dern, miglior attrice non protagonista, e Alexander Skarsgard, miglior attore non protagonista.

A far molto discutere, ancora una volta, è stato tuttavia il presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Alec Baldwin, premiato per la sua imitazione dell'inquilino della Casa Bianca nel "Saturday Night Live", al momento di ritirare la statuetta ha infatti scherzato dicendo: "Finalmente, ecco il tuo Emmy", riferendosi al fatto che Trump non abbia mai vinto nonostante la sua performance nel reality "The Apprentice".

Trump è stato nominato più volte anche dal comico e maestro di cerimonie Stephen Colbert, che ha definito il presidente "la più grande star televisiva dell'anno". Ma la stoccata più velenosa al Presidente l'hanno tirata, senza mai nominarlo, Dolly Parton, Jane Fonda e Lily Tomplin che, facendo riferimento al loro film del 1980 "Dalle 9 alle 5... Orario continuato", hanno detto: "Nel 1980 ci siamo rifiutate di essere controllate da un personaggio sessista, egoista, bugiardo, bigotto e ipocrita. Nel 2017 ci rifiutiamo allo stesso modo di essere guidate da un sessista, egoista, bugiardo, bigotto e ipocrita".

(Redazione Online/v.l.)
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