Trentasei dischi tra platino e oro in tutto il mondo, duecento milioni di streaming e una partecipazione, con vittoria, come giudice a X Factor, Alvaro Soler, classe '91, da Barcellona, è il ragazzo d'oro della musica internazionale. Con la freschezza contagiosa dei suoi grandi successi "El Mismo Sol", "Agosto", "Sofia", "Libre" con Emma Marrone e "Animal", tutti dal suo esordio del 2015, "Eterno Agosto", ha dominato le classifiche per due estati di seguito e anche quest'anno, con il suo Summer Tour 2017, promette di tornare a farci ballare e sognare.

In Sardegna arriverà il 24 agosto, per l'unica imperdibile data all'Arena Sant'Elia di Cagliari. Biglietti disponibili al Box Office e sui circuiti Live Ticket e Ticketone.

Il 24 agosto sarà il suo primo concerto per il pubblico sardo.

"Sì, l'anno scorso abbiamo suonato al Tanka Village, ma era un evento privato, quindi sono contentissimo di tornare per questo grande concerto a Cagliari".

Sin da bambino ha girato molto, ha vissuto tra Spagna, Giappone, Germania e Italia, come ha influito sul suo carattere?

"In generale credo di avere imparato ad adattarmi velocemente a tante culture diverse e anche a essere paziente, lo diventi quando impari a rispettare ogni cultura. È una bella attitudine e serve molto anche nella musica".

Alla fine ha scelto di mettere base a Berlino, ma di trascorrere gran parte della sua vita in Italia. Pro e contro degli italiani?

"L'amore che mi ha dato l'Italia è stato pazzesco sin dall'inizio e non dimenticherò mai tutto il supporto che ho ricevuto. Anche oggi, che sono tornato per un giorno a Milano, ho sentito questo affetto e mi piace tantissimo. Il contro è una questione che riguarda non solo l'Italia, ma tutto il mondo, le persone sono troppo concentrate a condividere tutto quello che fanno sui social e troppo poco a godersi i momenti belli della vita".

Ha studiato ingegneria all'Università di Barcellona, ma quando ha capito che voleva fare il musicista?

"Sono sempre stato molto realista, perciò ho deciso di studiare. La musica è sempre stata il mio hobby e la mia passione, ma è diventata un lavoro nel momento in cui mi sono trasferito a Berlino per scrivere con i miei due produttori. Quando abbiamo presentato il nostro lavoro alla discografica e si sono detti interessati ho pensato che forse c'era una possibilità e quella è stata la svolta cruciale per me"

E se tutto questo non fosse accaduto?

"Di sicuro sarei un ingegnere automobilistico, il mio piano B".

Invece sulla parete di casa ha appesi trentasei dischi d'oro e di platino. Come si scrive una hit?

"Non esiste una ricetta vera, ma gli ingredienti che non possono mancare sono il buon umore e l'anima".

Band, disco e canzone preferiti di tutti i tempi?

"One Republic, "Continuum" di John Mayer e "Another Day In Paradise" di Phil Collins".

L'ultimo concerto che ha visto?

"Beh, Phil Collins a Miami!".

Proprio il 24 agosto uscirà "Cattivissimo Me 3", per cui ha scritto un brano col gruppo colombiano Morat.

"La richiesta di scrivere una canzone insieme è arrivata da Universal Pictures e Illumination, i produttori del film, ed è stata la scusa perfetta per noi per realizzare l'idea che avevamo da tanto di una collaborazione. E poi io sono un super fan dei Minions, quindi dovevo assolutamente farlo".

Da bambino qual era il suo cartone animato preferito?

"'Mickey Mouse', un grande classico. Ma sono ancora un fan dei film di animazione, ne guardo un sacco da "Shrek" a "Kung Fu Panda" a "Cars", ce ne sono tanti che mi piacciono".

Cos'altro ama fare nel tempo libero?

"Mangio (ride). Se invece ho più tempo di quello che mi serve per mangiare, vado a trovare la mia famiglia e i miei amici".

Passioni oltre la musica?

"Le macchine! Anzi, devo ancora fare una gara di go cart con Max Gazzè e Fisichella. È la rivincita, perché ne ho già fatta una con Max e un suo amico, che è un pilota professionista di go cart e ovviamente sono arrivato terzo, però ho fatto il mio miglior tempo".

Quest'anno non sarà nella giuria di X Factor, dopo il tour estivo, infatti, entrerà in studio a registrare il prossimo disco?

"Sì, già l'anno scorso è stato molto impegnativo con "Sofia" e tutto, ma quest'anno proprio non c'era più spazio per niente oltre alla realizzazione del nuovo album, a cui mi voglio dedicare completamente".

Come suonerà?

"Sono ancora in una fase iniziale, ma posso dire che ci sarà un'evoluzione rispetto a "Eterno Agosto", l'identità sarà la stessa, ma voglio fare qualcosa di diverso da quello che avete sentito finora. Tre anni d'altro canto sono abbastanza per evolversi e credo che anche i miei fan lo abbiano fatto, quindi è un processo naturale".

Ha già realizzato molto, ma un sogno nel cassetto ce l'ha?

"Diventare sempre più stabile nel mondo della musica e avere tempo per fare tante cose, in pratica, che i giorni si allunghino a 48 ore".

Cinzia Meroni

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