Vangeli apocrifi: la Chiesa ne conta parecchi e ormai ha chiuso i conti (o quasi) con i testi che sono stati esclusi dal canone della Bibbia cristiana.

Certamente, il Vaticano, non si aspettava di dover fare i conti con un Vangelo nato dalla sceneggiatura di una fiction televisiva di successo - "The Young Pope"- che però (a differenza degli antichi scritti) dichiara subito la sua natura di pura narrazione.

Nulla di più.

Anche se volente o nolente, con angelica ingenuità o raffinata esperienza, ogni autore sa che anche nell'opera di finzione risiede un messaggio, sacro o meno che sia.

E proprio perché dichiaratamente non assoluto, quel messaggio veicola pensieri che possono portare il lettore a indagare nel suo io più profondo.

Ora, quel Lenny Belardo (che Paolo Sorrentino ha creato per l'immaginario tv) ha lasciato lo schermo per diventare libro: "Il peso di Dio.

Il Vangelo di Lenny Belardo" da questa settimana negli scaffali di vendita. Una semplice trascrizione della sceneggiatura?

Un breviario delle massime del giovane uomo che per i piani mal tramati dal Conclave (o semplicemente per la prorompente e inarrestabile volontà dello Spirito Santo) è diventato Pio XIII?

No, c'è di più in queste 130 pagine pubblicate da Einaudi, composte, sì, attraverso i discorsi, le preghiere, gli attacchi d'ira, le confessioni del giovane pontefice americano ma anche dal suo alter ego, rivale e complice, cardinale Angelo Voiello.

Sul giornale di oggi un'ampia recensione.
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