Una nuova tecnica per diagnosticare il cancro alla prostata.

L'annuncio arriva dall'Università di Dundee, in Gran Bretagna, che ha utilizzato un processo ad ultrasuoni - denonminato "shear wave elastography" o Swe - per identificare le differenze tra tessuto canceroso e benigno nella prostata senza la necessità di interventi chirurgici inappropriati.

"Il metodo è accurato e affidabile - spiegano i ricercatori - e non è così invasivo come le attuali tecniche. Inoltre è anche economico".

"Siamo stati in grado di mostrare una netta differenza nei risultati tra la nostra tecnica e quelle tradizionali come la risonanza magnetica - ha osservato Ghulam Nabi, coordinatore dei ricercatori - Gli ultrasuoni hanno individuato tumori che la risonanza magnetica non aveva rilevato. Ora possiamo vedere con maggior accuratezza il tessuto canceroso, dove si trova e quale trattamento è più adeguato".

I test dell'Università di Dundee hanno coinvolto 200 pazienti. Secondo gli scienziati, "ora c'è bisogno di usare la nuova tecnica su scala più ampia per avere dei macrodati più importanti, e c'è il potenziale per cambiare il futuro della diagnostica".

(Unioneonline/v.l.)
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