Torna in Vigilanza Rai la mozione Salva-Foa.

Dopo l'intesa raggiunta ad Arcore tra Matteo Salvini e Silvio Berlusconi, la commissione bicamerale si è riunita ieri per esprimersi sulla mozione di maggioranza M5s-Lega, che ha chiesto al Consiglio di tornare a votare per nominare "senza indugio" e "senza limitazioni" il presidente e i consiglieri, senza escludere la candidatura di Marcello Foa.

Risoluzione approvata, con l'astensione di Forza Italia e il no di Pd, Leu e Pierferdinando Casini, ma tra insulti, recriminazioni e accuse reciproche. Al punto che il presidente Alberto Barachini è dovuto intervenire più di una volta per richiamare all'ordine senatori e deputati.

Al centro della polemica il vertice di Arcore e il silenzio compiacente - secondo LeU e il Pd - del M5S.

Tra i vari siparietti, quello fra Daniela Santanché (Fdi) e Davide Faraone (Pd), con la pasionaria che provocatoriamente ha osservato: "Nel Pd ora sono tutte vergini", definendo "militare" la gestione della Rai da parte dell'ex premier Matteo Renzi.

Con l'approvazione della mozione, il Cda si impegna a nominare il nuovo presidente entro mercoledì prossimo.

(Unioneonline/D)

IL VERTICE AD ARCORE:

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