Dopo l'ultima uscita pubblica di Matteo Renzi che, ospite della trasmissione Rai "Che tempo che fa", ha bocciato ogni ipotesi di governo tra Pd e M5S, è scoppiata la polemica politica all'interno del partito, accesa dalla replica del segretario reggente Maurizio Martina.

"Ritengo ciò che è accaduto in queste ore grave, nel metodo e nel merito. Così un partito rischia solo l'estinzione e un distacco sempre più marcato con i cittadini e la società", ha dichiarato il politico bergamasco.

E a proposito della prossima direzione del partito, in programma giovedì ha affermato che "servirà una discussione franca e senza equivoci perché è impossibile guidare un partito in queste condizioni e per quanto mi riguarda la collegialità è sempre un valore, non un problema".

"Continuo a pensare che il Pd abbia innanzitutto bisogno di una vera ripartenza su basi nuove", ha poi concluso Martina, che ha smentito però le ipotesi di sue dimissioni.

Critiche a Renzi sono arrivate anche dal dem Dario Franceschini, che su Twitter ha affermato che l'ex segretario si è trasformato in un "Signornò" e che ha ormai disertato "ogni discussione collegiale, smontando quallo che il suo partito stava cercando di costruire".

(Unioneonline/F)

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