Qualche giorno fa sono "scesi in campo" Romano Prodi e Giorgio Napolitano, entrambi per promuovere l'ipotesi di un governo bis di Paolo Gentiloni, il politico che - secondo i sondaggi - ha fatto salire il sostegno al Pd di qualche punto.

Stavolta ad appoggiare l'ex ministro degli Esteri è un altro padre nobile del centrosinistra, Walter Veltroni.

Non un vero e proprio endorsement, ha precisato l'ex sindaco della Capitale sul palco del Teatro Eliseo di Roma per discutere con Gentiloni delle "idee della sinistra di governo", "ne ha già ricevuti di importanti e sinceri. Del mio credo non ne abbia bisogno. Credo lo consideri naturale, siamo amici da sempre, abbiamo condiviso anche belle esperienze di governo amministrative".

"Se non ci sarà una maggioranza chiara - ha aggiunto entrando nel merito delle imminenti elezioni -, credo che sia necessario tornare al voto e approvare una nuova legge elettorale. L’Italia ha bisogno di una democrazia che decida. Renzi ha sempre insistito su un concetto fondamentale che mi appartiene: chi vince governa e chi perde si prepara a sostituirlo. Voglio essere chiaro: abbiamo perso malamente il referendum, ma le ragioni delle riforme, di chiarire i diritti dell’esecutivo e ridare dignità alla politica rimangono in piedi".

"Credo che il Pd andrà meglio di quanto si dice e mi auguro che sia così per tutte le altre forze della coalizione".

Poi la gaffe che strappato l'applauso: "Il Pci al governo ha fatto bene". E quando Gentiloni lo ha corretto, Veltroni ha alzato le braccia commentando: "Sarebbe stato difficile, il Pci non è mai andato al governo... noi invece apparteniamo alla generazione che ha portato la sinistra al governo".

(Unioneonline/D)

IL SOSTEGNO DI PRODI...:

... E DI NAPOLITANO:

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