Il fotovoltaico è cosa buona e giusta. Così la pensa la Regione, soprattutto se l'investimento (poco meno di 80 milioni di euro) genera (pochi) posti di lavoro, senza badare al coro di proteste levatosi dal territorio, dalla gente comune, associazioni di consumatori, comitati vari e (non pochi) esponenti del centrosinistra. Ventitrè pagine fitte fitte per argomentare il sì alle serre di Narbolia, nella vasta pianura verso San Vero Milis, in un terreno - assicura chi conosce bene quei posti "più ampio dell'intero paese". Lo scorso 30 settembre, quelle pagine sono state scritte, per conto del presidente Francesco Pigliaru, in quanto legale rappresentante della Regione, dagli avvocati Alessandra Camba e Sandra Trincas, i quali hanno presentato al Consiglio di Stato un ricorso contro la sentenza 1599 del Tar Sardegna dell'11 luglio scorso che aveva sospeso i lavori della Enervita Bio, società controllata dalla cinese Win Sun e finanziata dalla China Development Bank, istituto di credito che fa capo direttamente al governo di Pechino.

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