"Il primo pensiero ai miei cari che hanno sofferto anni aggressione", ha detto l'ex premier dopo l'assoluzione in Appello. I magistrati della seconda sezione penale hanno infatti cancellato la sentenza di primo grado che aveva condannato l'ex premier a sette anni. Per Berlusconi la "maggioranza dei magistrati è ammirevole. Oggi hanno dato conferma a quello che ho sempre asserito".

L’ex presidente del Consiglio ha atteso la sentenza all’Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone, la struttura specializzata per l’assistenza ad anziani malati di Alzheimer, alla quale è stato affidato in prova ai servizi sociali, come stabilito dalla sentenza di condanna del processo Mediaset.

LE PAROLE DI BERLUSCONI. - "Sono profondamente commosso: solo coloro che mi sono stati vicini in questi anni sanno quello che ho sofferto per un'accusa ingiusta e infamante". Così il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, commenta in una nota la sentenza che lo vede assolto in secondo grado nel processo Ruby. "Per questo - aggiunge - il mio primo pensiero oggi va ai miei affetti più cari, che hanno sofferto con me anni di aggressione mediatica, di pettegolezzi, di calunnie, e che mi sono stati accanto con serenità e affetto ineguagliabili".

IL FUTURO DEL PARTITO - "Da oggi possiamo andare avanti con più serenità. Il percorso politico di Forza Italia non cambia. Credo che questo sia nell'interesse dell'Italia, della democrazia, della libertà", ha detto.

I RINGRAZIAMENTI DEL CAV - Nel dirsi "commosso" per l'assoluzione nel processo Ruby, Silvio Berlusconi, dopo aver ringraziato i propri cari, ha rivolto un pensiero anche "ai tanti, tantissimi amici, collaboratori, sostenitori, e soprattutto ai milioni di italiani che hanno continuato a credere nelle nostre battaglie politiche e a starmi vicino nonostante tutti i tentativi di infangare il mio nome e la mia onorabilità". "E' grazie a loro - conclude - che ho potuto resistere, sul piano umano e sul piano politico".
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