La richiesta di trattare con urgenza l'appello presentato dai due italiani condannati all'ergastolo in India con l'accusa di aver ucciso il giovane sardo Francesco Montis è stata accolta oggi dalla Corte suprema indiana. I giudici della terza sezione hanno deciso che la causa relativa a Tomaso Bruno ed Elisabetta Boncompagni verrà esaminata martedì prossimo in via prioritaria. I ragazzi sono in carcere a Varanasi da oltre quattro anni.

L'ANTEFATTO - Francesco Montis, originario di Terralba (Oristano), era in vacanza in India insieme alla coppia di amici. Sembra che fosse fidanzato con Elisabetta, ma la ragazza e Tomaso lo avrebbero ucciso per vivere serenamente la loro storia, tenuta segreta. In hotel i tre fanno uso di droga, poi Francesco si sente male, viene portato in ospedale e muore poco dopo.
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