L'aereo è scomparso nel nulla mentre sorvolava il mare a sud del Vietnam. Era partito la scorsa notte da Kuala Lumpur e mai arrivato a Pechino. Mentre centinaia di parenti in pena attendono notizie dei propri cari, una task force di navi ed elicotteri provenienti da cinque Paesi della regione ha cercato per tutto il giorno dove si è perso il contatto col volo MH370, senza però aver identificato il segnale del velivolo o recuperato alcunché. Il Boeing 777-200 si è volatilizzato a due ore dal decollo, poco prima di entrare nello spazio aereo vietnamita, in condizioni di tempo buone e senza inviare alcun messaggio di allerta alla torre di controllo. Oltre ai 12 membri malaysiani dell'equipaggio, la maggior parte dei passeggeri a bordo era cinese (154 persone), per un totale di 14 nazionalità, dagli Usa alla Nuova Zelanda. Tra di essi, contrariamente a quanto mostrato dalla lista dei passeggeri, non c'era l'italiano Luigi Maraldi (37 anni): ha chiamato lui stesso la famiglia a Cesena dalla Thailandia, dov'è in vacanza, per tranquillizzare i genitori ancora ignari della notizia. L'uomo aveva smarrito il passaporto lo scorso agosto, e si ignora chi si sia imbarcato con il suo documento.
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