Devi Budhathoki, 38 anni, la figlia Manjura, 14 anni, e il figlio Niraj, 12 (di cui non pubblichiamo le foto per questioni di privacy) soffrono della cosiddetta sindrome del lupo mannaro, una malattia genetica che causa una eccessiva crescita dei peli, su ogni parte del corpo. La famiglia ha deciso di sottoporsi a un ciclo di trattamenti laser per cercare di ridurre il pelo superfluo sul corpo, in particolare sul viso, essendo la parte che desta particolare inquietudine su chi lo guarda. In questo modo, spiega Devi, potrebbero riuscire ad avere una vita più normale.

LA SINDROME - In Birmania, è esistita un’altra famiglia con la stessa malattia genetica, discendente da ben quattro generazioni affette dalla stessa sindrome: essendo una stirpe molto antica, il cui ultimo superstite risale alla fine del 1800, sono nate moltissime leggende intorno a loro. Si racconta, tra l’altro, che le famiglie discendenti di Shwe-Maong, nato nel 1796, il primo uomo lupo mannaro della storia, si esponessero in pubblico per farsi ammirare, guadagnando anche dei soldi, nelle principali capitali europee, dove si sono recati di generazione in generazione per farsi analizzare e studiare dai maggiori scienziati del tempo. Di questa stirpe si sono però perse le tracce fin dal 1888.
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