La Profer System Sarda ha una nuova proprietà. E soprattutto un nuovo futuro in tema di sviluppo e, sperano a Nuraminis, di buste paga.

La fabbrica, fallita, di manufatti in cemento armato sorta nel 2006 nella zona industriale, in località Pesada don Peppi, è stata acquisita dalla Trevisan Spa: una società veneta che ha il business principale nel riciclaggio di carta e cartone.

Il lungo calvario dello stabilimento, che doveva rappresentare un trampolino di lancio per la zona produttiva progettata a ridosso della vetrina naturale della Statale 131, si è quindi chiuso.

Dalla nascita al fallimento (anno 2009) passando per l’avvio dell’attività e l’assunzione di molte decine di operai: la Profer System Sarda Spa ha avuto un’evoluzione controversa, sfociata in una vicenda giudiziaria che ha portato alla contestazione del reato di "associazione a delinquere finalizzato alla truffa per il conseguimento di erogazioni pubbliche".

Il curatore fallimentare, alla tredicesima asta, è riuscito nell’intento di vendere il complesso.

Acquirente, appunto, la Trevisan Spa con sede a Noale, in Veneto.

"La vendita della fabbrica fallita è un ottima notizia", commenta la sindaca Mariassunta Pisano.

Dopo il naufragio della fabbrica di cemento armato e la disillusione degli operai assunti (in cassa integrazione per anni) torna quindi la speranza.

"Speriamo possa essere un nuovo inizio: che l’arrivo della Trevisan possa attirare altre aziende, altri investitori: a tutto vantaggio dell’occupazione", commenta invece l'assessore alle Attività produttive Irene Farris.
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