Tetto agli stipendi non solo per i dipendenti, ma anche per le star e gli artisti.

È la decisione della Rai, che ha esteso anche ai big del piccolo schermo il tetto di 240mila euro lordi all'anno, introdotto lo scorso novembre e previsto solo per i manager e i dirigenti dell'azienda di Stato.

Tanti gli artisti e i giornalisti raggiunti da questo provvedimento: da Fabio Fazio a Bruno Vespa, da Flavio Insinna a Carlo Conti, e poi Massimo Giletti, Antonella Clerici, Amadeus, Lucia Annunziata.

Una decisione presa per cautelarsi, in attesa dei pareri richiesti dalla Rai ai ministeri dell'Economia e dello Sviluppo Economico, e non ancora ricevuti.

La Rai chiedeva appunto ai ministeri se estendere il tetto agli stipendi - introdotto dalla legge sull'editoria - anche agli artisti.

"Promessa mantenuta, basta chiacchiere", ha twittato il segretario della commissione di Vigilanza Rai Michele Anzaldi (Pd).

Soddisfatto anche Renato Brunetta (FI): "Basta privilegi con i soldi del canone degli italiani".

Di diverso avviso invece il deputato di Area Popolare Maurizio Lupi, secondo cui il tetto è "un gesto che rasenta il masochismo e un ragalo alla concorrenza".

Bruno Vespa
Bruno Vespa
Bruno Vespa

Contrastanti le reazioni dei conduttori.

Se la Annunziata "obbedisce" e trova "giusto che il servizio pubblico offra un compenso inferiore a quello di mercato", Bruno Vespa si appella al ministero dell'Economia: "C'è bisogno di una decisione di buon senso, se si vuole che la Rai resti sul mercato, e poiché il ministro Padoan è una persona di buon senso, sono fiducioso che si troverà presto una soluzione", ha detto il conduttore di "Porta a Porta".
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