Fare impresa, ispirandosi a chi le imprese le fa davvero. Sui pedali. L'Università di Cagliari ha scelto Fabio Aru come testimonial d’eccezione del Contamination Lab. Il campione di Villacidro, vincitore della Vuelta di Spagna 2015, ha scelto di affiancare la sua immagine e le sue parole all’Ateneo di Cagliari. Con questa inedita sorpresa è partita stamattina la campagna di promozione del Contamination Lab (CLab UniCa), progetto di promozione d’impresa dell’Università degli Studi di Cagliari, il cui percorso sarà illustrato e incentivato attraverso una serie di video. “È una delle iniziative più stimolanti e interessanti del nostro Ateneo", sintetizza il Rettore Maria Del Zompo, "in cui innovazione ed economia, grazie alla cultura, trovano un tempo e un luogo importanti, con risultati davvero concreti, sotto gli occhi di tutti”.

Il riferimento è, ad esempio, al Premio Nazionale dell’Innovazione attribuito a Intendime, la startup vincitrice della seconda edizione, punta di diamante di un progetto che dagli esordi ha coinvolto più di 300 studenti e laureati, e ha fatto nascere 15 startup, alcune delle quali finanziate da investitori privati.

Con il CLab, l’Università di Cagliari offre una strada agli studenti che intendono creare una nuova start-up innovativa, sperimentando sul campo le competenze acquisite durante il proprio corso di studi e sfruttando le doti innate insite in ciascuno di loro: un percorso di vita e di crescita in cui i ragazzi si allenano per realizzare delle vere e proprie imprese traducibili in Start-up.

I video che compongono la campagna promozionale descrivono le quattro fasi del percorso di formazione interdisciplinare del CLab, raccontato utilizzando termini e tecnicismi che rimandano al mondo del ciclismo: la partenza, la scalata, la fuga e la vittoria. Un accostamento felice che non poteva trovare un testimonial migliore di Fabio Aru.
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