Durante la crisi la spesa pubblica in Italia è cresciuta in rapporto al Pil dal 47,8% del 2008 al 51,1% del 2014: un balzo in avanti di 3,3 punti percentuali superiore sia alla media dei paesi dell'Unione europea (+1,6%) che a quelli della sola area euro (+2,6%).

Lo rivela una ricerca del Centro studi ImpresaLavoro realizzata su elaborazione dei dati Eurostat. L'Italia non è l'unico ad aver aumentato la spesa pubblica in questo periodo anche se tra le grandi economie continentali solo la Francia fa peggio di noi e vede crescere la sua spesa pubblica del 4,2%.

Meglio di noi vanno sia la Spagna (+2,5%) sia la Germania, sostanzialmente stabile con un +0,4%.

Chi taglia in maniera abbastanza decisa il peso dello Stato sull'economia è invece il Regno Unito che vede la sua spesa pubblica scendere di 2,2 punti di Pil.

In valori assoluti significa che la spesa pubblica italiana è passata dai 780 miliardi di euro del 2008 agli 826 miliardi del 2014, un balzo in avanti di 45,5 miliardi.
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