"Non chiederemo ulteriori sforzi ai francesi. Perché il governo adotta la serietà di bilancio per rilanciare il Paese, ma rifiuta l'austerità". Così il ministro delle Finanze francese, Michel Sapin, che conferma il ritocco al rialzo delle stime del deficit, al 4,4% del Pil per il 2014 e 4,3% per il 2015, con il passaggio sotto il 3% solo a fine 2017.

La Francia "si è assunta le proprie responsabilità" in materia di conti pubblici, ora l'Unione europea "deve a sua volta assumersi le sue responsabilità, in tutte le sue componenti" di fronte alla scarsa crescita e al rischio deflazione. Lo ha affermato il ministro delle Finanze francese, Michel Sapin, durante la presentazione delle legge di bilancio 2015. Il messaggio, ha precisato, è diretto in particolare "ai Paesi in surplus", riferimento implicito alla Germania. La Bce invece, secondo Sapin, ha fatto la sua parte.
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