L'Italia per il Fisco può essere divisa in otto: da aree a "Rischio totale" a quelle in cui "Stanno tutti bene" passando per "Niente da dichiarare?". A stilare la "nuova" mappa, che accomuna gruppi di province per indicatori di fisco,criminalità ed economia è l'Agenzia delle Entrate. Obiettivo:lotta all' evasione e migliori servizi.

LE PROVINCE SARDE - Lo studio attribuisce suggestivi nomi di fantasia ai diversi gruppi di province, ma nasce da una seria e rigida analisti statistica che ha utilizzato 245 variabili raccolte da fonti ufficiali. Da "Pericolo Totale" a "Stanno tutti bene", la scala tonale della mappa tracciata sullo stivalone italiano dagli esperti dell'Agenzia delle Entrate ha tantissime sfumature: passa per le aree a basso sviluppo e alta evasione ("Niente da dichiarare?" è il nome del gruppo a cui appartengono le province di Oristano, Nuoro e Ogliastra ) a quelle con molte attività manifatturiere ("L'industriale"), dalle province "Equilibriste" alle due aree metropolitane di Roma e Milano ("Metropolis"), per esaminare anche i due gruppi "Rischiose abitudini" e "Non siamo angeli" (gruppo di cui fanno parte le province di Cagliari, Sulcis e Medio Campidano, Sassari e la Gallura), quest' ultima con un tasso di pericolosità fiscale intermedia, ma non certo ottimale. Lo studio non conta i residenti, ma basta sovrapporre una mappa ai dati dell'Istat per scoprire che ci sono 11,2 milioni di residenti che abitano nelle province "Rischio Totale", dove l'alta pericolosità fiscale e sociale si sposa con un bassissimo tenore di vita. Subito dopo ci sono 9,4 milioni di cittadini di altri due gruppi: i "Metropolis", con i 7,1 milioni di residenti delle province di Roma e Milano e i "Niente da dichiararè". Tutti e due hanno un rischio di evasione medio alto, ma sono profondamente divisi dal tenore di vita e dalla pericolosità sociale, più alta nelle due grandi città.

LE PROVINCE TRANQUILLE - Ci sono 23,3 milioni di cittadini che abitano in province che il fisco considera tranquille: sono il gruppo "Industriale" e "Stanno tutti bene", nelle quali la pericolosità fiscale è bassissima così come il rischio sociale: in ordine alfabetico spaziano da Aosta a Udine ma riguardano province del centro nord spesso lontane dai grandi centri.
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