Ancora una conferma positiva per la nona edizione di "Ananti de sa Ziminera", il festival letterario diffuso iniziato terminato domenica scorsa a Bauladu, sotto l'organizzazione della Consulta Giovani di Bauladu e dell'Associazione di promozione sociale Jannaberta.

Un bilancio di tutto riguardo che parla di circa 1500 spettatori che hanno gremito le sei diverse sedi del paese, tra case campidanesi e spazi pubblici, facendo da cornice ai 12 incontri in programma e ai 38 ospiti presenti, tra autori, politici, intellettuali e artisti.

Grande soddisfazione tra gli organizzatori: uno staff di 35 giovani del paese e la creazione di una rete di 16 enti e associazioni per la realizzazione dell'evento.

Positive le ricadute economiche: pienone nelle strutture ricettive del paese e oltre 200 coperti serviti nella cena/pranzo bauladese, a soddisfare solo una parte degli avventori.

A fronte di un investimento di 10mila euro è stato calcolato che il ritorno economico diretto e indiretto per le imprese del paese è circa pari all'investimento della manifestazione sul territorio.

"Un chiaro esempio - commentano gli organizzatori - di come un investimento in ambito culturale sia capace di creare un sistema virtuoso indotto, attraendo nuove risorse ed energie, potenziando e valorizzando quelle già esistenti, in un'ottica di sostenibilità economica figlia dei tempi di crisi".
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