Dal ghetto di Cracovia ai campi di sterminioSul Treno della memoria anche 60 giovani sardi
Per milioni di persone (ebrei, dissidenti politici, Testimoni di Geova, Rom e Sinti, omosessuali) è stato un viaggio senza ritorno: da casa sino ai campi di sterminio, tappa conclusiva della soluzione finale pianificata da Hitler. Simbolicamente, e con epiloghi differenti, lo hanno ripercorso anche centinaia di giovani sardi (400 in sei anni) che, insieme coi coetanei provenienti dal resto d’Italia, sono stati protagonisti del progetto “I viaggi della Memoria”, voluto dall’Arci e sostenuto da Regione e Comuni. E lo sarà – sperano gli organizzatori - anche per i sessanta ragazzi, d’età compresa tra i 18 e i 25 anni, che il 2 febbraio lasceranno l’Isola e saliranno sul Treno della memoria, ultima fermata il campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau.