10 maggio 2012 alle 19:24aggiornato il 10 maggio 2012 alle 19:24
Ricorso contro patto di stabilità 2011Consulta boccia ancora Cappellacci
Nuova bocciatura per la Regione Sardegna da parte della Corte Costituzionale che ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dall'Esecutivo Cappellacci sulla nota della Ragioneria generale dello Stato del giugno 2011 che aveva chiesto di riformulare la proposta di patto di stabilità per il 2011.Secondo la Consulta, la nota non prescinde dal principio della leale collaborazione tra Stato e Regione, come ritenevano gli uffici di viale Trento, e lo Stato "non ha inteso sottrarsi all'accordo attraverso una controproposta chiusa al successivo confronto con la Regione". Inoltre, "il mancato perfezionamento dell'accordo, a seguito del primo scambio di proposte tra le parti - scrivono i giudici nella sentenza - appare del tutto compatibile con il criterio del previo confronto e della progressiva negoziazione e specificazione delle singole clausole dell'accordo stesso tra Regione e Stato". Nel merito della questione, che sta animando anche il dibattito politico rispetto alla vertenza entrate e alla rivisitazione dei vincoli del patto di satbilità, la Corte ricorda poi che "il contenuto dell'accordo deve essere compatibile con il rispetto degli obiettivi del patto di stabilità" e che "l'equilibrio del bilancio non potrà che realizzarsi all'interno dello spazio finanziario delimitato, in modo compensativo, dalle maggiori risorse regionali risultanti dalla entrata in vigore dell'art. 8 dello statuto e dalla riduzione della spesa conseguente alla applicazione del patto di stabilità 2011", ritenendo assolutamente dipendenti e coordinati i profili della spesa e quelli dell'entrata.
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