Tanto rumore per nulla. L'inchiesta che l'estate scorsa ha messo in subbuglio il tennis italiano finisce con un'archiviazione. Per ora è solo una richiesta formulata dal pubblico ministero Giangiacomo Pilia, sulla quale dovrà pronunciarsi il giudice per le indagini preliminari, ma difficilmente sarà respinta.

E allora, il presidente della Federtennis Angelo Binaghi e il numero uno del comitato regionale sardo Antonello Montaldo escono a testa alta da un clamoroso procedimento penale che per quasi cinque mesi li ha visti sotto accusa per maltrattamenti. Al centro c'era la storia di due fratellini cagliaritani: autentiche promesse del tennis sardo e nazionale, si ipotizzavano messi in disparte senza un perché. Nel calderone giudiziario era finito anche il caso del campione di beach tennis Paolo Tronci e del maestro Claudio Porqueddu, colpiti da procedimenti disciplinari della Fit poco chiari.
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