Il direttore del reparto di geriatria di una casa di cura convenzionata con la Asl di Sassari è stato arrestato dai carabinieri del Nas con l'accusa di truffa aggravata in danno del servizio sanitario nazionale, concussione, abuso d'ufficio, falso e frode in pubbliche forniture. Il medico, da questa mattina ai domiciliari, è stato scoperto dai militari del Nas di Sassari, a conclusione di complessa indagine investigativa coordinata dalla Procura della Repubblica di Sassari, iniziata nei primi mesi del 2013 e andata avanti fino al mese di agosto di quest'anno. I Carabinieri hanno accertato una serie di condotte illegali del medico, in particolare i militari del Nas hanno verificato che induceva i pazienti - molti dei quali malati di Alzheimer - a farsi visitare presso il proprio studio privato dietro pagamento di una parcella (150 euro a visita) con la promessa di controlli più attenti e approfonditi e con le agevolazioni derivanti dall'esecuzione degli esami ed accertamenti presso il reparto da lui diretto in modo del tutto autonomo e privato, in spregio delle regole proprie del sistema pubblico-convenzionato come le liste di attesa. Indagati anche un altro medico, la segretaria del geriatra ed il responsabile legale della clinica.
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