La mattina del 15 novembre scorso venne raggiunto da una scarica di pallettoni all'interno del pick-up in cui viaggiava. Intorno alle 9 di quella mattina Caboi, ex operaio forestale in pensione, si trovava a bordo del fuoristrada guidato da Fabrizio Ligas, 33 anni, allevatore, anche lui rimasto ferito nell'agguato in maniera più lieve. Insieme stavano percorrendo una strada rurale nella campagna di Gairo Taquisara per raggiungere il bestiame. Dopo l'attentato Ligas era sceso dal pick-up ed era riuscito a chiamare il padre, che lo aveva trasportato subito all'ospedale di Lanusei, dove era stato operato a una spalla. Mentre le condizioni di Caboi, soccorso più tardi dal 118, erano apparse da subito disperate per via di un proiettile che è rimasto conficcato nel cervello. L'uomo, che era stato colpito anche al torace, ha lottato per sette giorni tra la vita e la morte nel reparto di Rianimazione del San Francesco, ma non ce l'ha fatta. Nei prossimi giorni sul cadavere dell'allevatore verrà effettuata l'autopsia. Sull'omicidio, e il tentativo di omicidio dell'allevatore che era con Caboi, indagano i Carabinieri della Compagnia di Jerzu e quelli del Reparto Operativo di Nuoro. Da sette giorni i militari danno la caccia all'assassino, ma finora senza nessun risultato. Si indaga nel passato dei due allevatori: Caboi e Ligas avevano diversi precedenti penali per danneggiamenti e sconfinamenti di pascolo. Ma erano stati anche coinvolti nell'inchiesta per danni agli amministratori di Gairo nei primi anni 2000. Inchiesta da cui però erano usciti puliti.
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