"Il 6 novembre il ministro della Giustizia Orlando ha emanato il decreto per la soppressione della Scuola di Formazione e aggiornamento della polizia penitenziaria di Monastir, unica scuola in Sardegna", lo dice il segretario Fns-Cisl (Federazione nazionale sicurezza), Giovanni Villa. "Come al solito veniamo a sapere delle decisioni dell'amministrazione penitenziaria a cose fatte - aggiunge Villa -. Ribadiamo che tali scelte porteranno danni enormi all'economia del territorio, ma la soppressione dei presidi di sicurezza in favore della sistemazione degli immigrati, che peraltro non vogliono nemmeno stare in Sardegna, porterà a un aumento della criminalità". Secondo Villa ad aggravare la cosa "vi è la presa in giro dei politici che sbandierano un incontro col ministro a settembre e poi il silenzio". "Il provveditore regionale Gianfranco De Gesu ha convocato per il 19 novembre le parti a cui comunicherà la soppressione della scuola. Il provveditore ci dirà quanto già sappiamo - conclude Villa - in quell'occasione rimarcheremo il nostro dissenso e rappresenteremo la nostra proposta per salvare la scuola di Monastir assieme ai penitenziari di Iglesias e Macomer, chiusura che per ora è stata bloccata".
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