Edilizia: Cgil si smarca da costruttori"Rispettare ambiente, norme su qualità"
La Cgil marca la distanza con le associazioni dei costruttori che questa mattina hanno presentato un documento sostenendo di averlo condiviso con la federazione degli edili.Cgil e Fillea hanno invece inviato una propria proposta sul ddl edilizia all'assessore dell'Urbanistica, Cristiano Erriu. Nel documento si parla di "rilanciare l'edilizia rispettando ambiente e paesaggio: un obiettivo possibile da raggiungere individuando, per ogni intervento previsto, criteri stringenti di qualità architettonica e risparmio energetico". Oltre a questo, il sindacato propone di "incentivare gli interventi per mettere in sicurezza aree a rischio idrogeologico e chi investe per spostare quei fabbricati in aree sicure deve poter contare su importanti premialità". Inoltre bisogna "potenziare e accorpare più uffici comunali per velocizzare le procedure".
La Cgil sottolinea che "occorre garantire, e quindi vincolare gli interventi, al miglioramento della qualità architettonica, abitativa e dell'efficienza energetica. Vale nell'edilizia residenziale così come nelle strutture destinate all'esercizio di attività turistico-ricettive".
Per stimolare imprese e la manodopera sarda, secondo Cgil e Fillea, dovrebbero essere inserite "una serie di condizioni per l'utilizzo di materiali locali, in particolare pietra e marmi, isolanti, carpenterie in metallo e legno, e di tipologie costruttive ispirate alla tradizione". Il sindacato chiede poi che siano inseriti nella legge il rilancio dell'edilizia abitativa pubblica e gli interventi di riqualificazione energetica e architettonica nei fabbricati di edilizia economico popolare.