Ammonta a cinque milioni di euro la richiesta risarcitoria avanzata dai legali di parte civile nell'ambito della vicenda giudiziaria scaturita dal duplice omicidio di Antonio Bacciu, di 28 anni, e di suo zio Giovanni Battista, di 69, vittime dell'agguato avvenuto il 29 aprile 2011 a Bidurosu, nelle campagne di Buddusò, dal quale riuscirono miracolosamente a scamparsela due fratelli di Antonio Bacciu. Gli avvocati Pasquale Ramazzotti e Lorenzo Soro, che nel loro lungo intervento hanno spiegato le ragioni per cui si associavano alla richiesta del pm Carlo Scalas che una settimana fa aveva chiesto l'ergastolo per Gianni Manca, Giovanni Antonio Canu e Salvatore Brundu, hanno formalizzato in giudizio l'ammontare della pena pecuniaria a risarcimento dei loro assistiti. La metà della cifra è stata chiesta dal legale nuorese Lorenzo Soro, che assiste i genitori di Antonio Bacciu e la moglie di Giovanni Battista Bacciu, mentre Pasquale Ramazzotti, che rappresenta i due Bacciu scampati all'agguato della primavera di tre anni fa, ha richiesto altrettanto per i suoi assistiti. A breve in aula la parola alla difesa.
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